Una delle più grandi questioni che il consiglio comunale di Amsterdam dovrà affrontare nei prossimi quattro anni, riguarderà senza dubbio, la carenza di alloggi. Il mercato immobiliare della città è in agitazione ed è sempre più difficile trovare abitazioni a prezzi accessibili.

Questa crisi ha portato i socialisti, che attualmente controllano il portafoglio immobiliare della città, a dire che le case di Amsterdam dovrebbero spettare agli “Amsterdammers”. Anche i media locali biasimano gli “expat” per gli affitti in aumento e la scarsità di alloggi.

La situazione è stata sicuramente aggravata, dalla popolarità della città come meta turistica e dall’aumento di piattaforme online che permettono di affittare stanze e appartamenti per brevi periodi. Un esempio è Airbnb, con cui Amsterdam ha stabilito regole severe su chi può noleggiare la proprietà e per quanto tempo, perlomeno nel centro della città.

Il turismo è sicuramente un tema chiave delle elezioni. Infatti, questa settimana, il Parlamento nazionale ha deciso di investire milioni di euro per incoraggiare i turisti a visitare altre città olandesi.

Circa 89.000 cittadini stranieri possono votare per il consiglio comunale di Amsterdam e molti partiti, per promuovere e facilitare la lettura dei loro programmi elettorali, stanno scrivendo sezioni di siti web in inglese. Il voto internazionale potrebbe essere davvero cruciale.

Faccia a faccia

Un sondaggio di opinione, svolto dal Peil.nl all’inizio di questa settimana, fa pensare che il partito Democratico Liberale D66 dovrà lottare per mantenere la maggioranza ad Amsterdam. Inoltre, esso è coinvolto in un testa a testa con la sinistra verde GroenLinks.

Alle ultime elezioni locali, il D66 ha superato il partito Laburista, che era stato il più grande partito di Amsterdam dal 1946, e ha formato una coalizione tripartita con il VVD e i socialisti.

Il sondaggio mostra che il D66, potrebbe vedere i suoi attuali 14 seggi diminuire a 9, a causa della partenza verso l’Aia di importanti membri locali: Jan Paternotte e Kajsa Ollongren.

Al contrario, il partito dei verdi GroenLinks, che chiedono zone senza auto e azioni per ridurre il turismo, sono pronti ad aumentare la loro quota di voti a nove seggi, rispetto ai sei attuali.

Iniziativa

Il partito che otterrà la maggioranza dopo il voto della prossima settimana, prenderà l’iniziativa di formare e amministrare una nuova coalizione. Il leader del partito GroenLinks, Rutger Groot Wassink, ha già detto che la sua priorità sarà quella di formare una coalizione di sinistra.

Il sondaggio vede un calo nel supporto per l’ala destra VVD, che otterranno quattro seggi, rispetto ai sei attuali. Il loro sostegno sembra essere stato spazzato via dal partito Forum voor Democratie, che ha combattuto una campagna elettorale di alto profilo e potrebbe anche vincere quattro seggi.

Il sondaggio conclude, preannunciando, che il nuovo arrivato Denk vincerà tre seggi mentre BIJ1, fondata dalla conduttrice televisiva Sylvana Simons, ne vincerà uno.

I dati di questo sondaggio mettono in evidenza che c’è un’elevata possibilità di una maggioranza di sinistra ad Amsterdam. Questa notizia ha allarmato il primo ministro Mark Ruttle, del VVD, che ha affermato: “È essenziale che anche i membri del nostro partito siano inclusi nel nuovo Consiglio Esecutivo.”

Attuale Consiglio Esecutivo: D66, VVD, SP

Attuale Composizione del Consiglio: D66 (14), PvdA (10), VVD (6), SP (6), GroenLinks (6), PvdD (1), CDA (1), Partij van de Ouderen (1)

Numero totale di elettori: 674,286

Numero di elettori internazionali: 88,841 o 13.2% – equivalente a sei seggi nel consiglio comunale.

Fonte; Dutchnews

 

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