No, non ci riferiamo al simpatico pesce pagliaccio del cartone animato, ma piuttosto al museo delle scienze ad Amsterdam.

NEMO è l’acronimo di New Metropolis, e rappresenta il più grande centro scientifico dei Paesi Bassi.

Abbiamo avuto il piacere di visitarlo, e ora abbiamo il piacere di fornirvi una review a riguardo, quindi iniziamo subito!

Nemo 2022

Un po’ di storia

Renzo Piano è colui che progettò il museo, situato nel vecchio porto di Amsterdam all’inizio degli anni ’90.  La difficoltà della progettazione fu quella del costruire l’edificio sopra un tunnel. L’architetto sfruttò la curvatura della galleria, che fu la base delle fondamenta, nonché l’ispirazione per la forma curvata dello stesso museo. Si può dire che l’edificio sia un’immagine matematica che riflette il traffico sottostante. Ciò dà l’impressione che l’edificio sia una nave che si levi dalle acque, conferendo all’edifico una pendenza continua. In particolare, il tetto del museo diventa percorribile e ospita una vera e propria mostra interattiva all’aperto. Il tetto panoramico è quindi accessibile, e da li si può poi scendere seguendo una passerella che conduce a terra.

La mostra

Il museo delle scienze offre un grande insieme di esposizioni interattive, particolarmente rivolte ai giovani, alle famiglie e alle scuole. Incentrato interamente su attività interattive e di laboratorio.

Sui cinque piani sono presentate collezioni diverse, dedicate ciascuna a specifica branca della scienza.

I piano – Fenomena

Il primo piano si dedica ai fenomeni naturali e alla fisica che permea la nostra vita quotidiana, con la possibilità di provare con mano questi funzionamenti.

II piano – Technium

Esplora la tecnologia e formule matematiche che ci consentono di creare e utilizzare questo tipo di prodotti, attraverso esposizioni interattive.

III piano – Elementa

Al terzo piano sono esposte installazioni, sempre interattive, in cui viene illustrato il nostro pianeta, il cosmo e il Big-Bang, e più in generale, il funzionamento della galassia.

IV piano – Humania

Nel penultimo piano l’esposizione si concentra sul corpo umano, e si ha sempre la possibilità di fare esperimenti per capire come funziona il cervello, sfociando nelle neuroscienze cognitive.

V piano – Energetica

Infine, l’ultimo piano, ovvero il tetto, è dedicato agli elementi naturali. Qui si potranno compiere attività di vario genere, creando sculture fluttuanti, oppure rilassarsi su poltrone dotate di pannelli solari.

La terrazza, tra l’altro, è aperta gratuitamente al pubblico, e qui si potrà anche pranzare, o godersi un caffè al ristorante, mentre si ammira la vista su Amsterdam.

Conclusioni

Se vi trovate ad Amsterdam e vi interessa la scienza, l’architettura, o se semplicemente volete divertirvi imparando per qualche oretta (se tollerate il caos dei bambini), vi consigliamo di fare un salto al NEMO!

 

A cura di Veronica Gantini

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