Una società amministrata dal grande fratello che tiene sotto controllo la vita di ogni cittadino. “BIG BROTHER IS WATCHING YOU”; ognuno di noi conosce o avrà almeno sentito, qualche volta, citare questo slogan. Si tratta del manifesto descritto da George Orwell nel famoso romanzo “1984”. Per fortuna non stiamo vivendo quel totalitarismo descritto nel libro, ma vediamo in dettaglio cosa succede in Olanda.

Quali sono i piani della polizia olandese?

La polizia olandese si affida alle nuove tecnologie per velocizzare il riconoscimento di futuri criminali. Si parla di rilevamento facciale che si sta sviluppando alla velocità della luce. Il database utilizzato contiene attualmente 1,3 milioni di persone e 2,2 milioni di foto (fonte “Vice”). Basta un insulto verbale denunciato e si viene etichettati come “sospetti criminali”. Tutto questo per eventuali crimini che qualcuno potrebbe commettere. In questo modo il dipartimento investigativo riuscirebbe a scandagliare e scovare, tramite telecamere installate nei luoghi pubblici che utilizzano l’algoritmo CATCH per il riconoscimento facciale, in tempo reale l’eventuale colpevole.

I cittadini sono coinvolti in queste scelte? Siamo davvero disposti a limitare la nostra privacy?

Nei paesi bassi ci sono circa 17.08 milioni di abitanti (dato relativo al 2017; EUROSTAT) e 1,3 milioni sono già considerati “presunti criminali”. Il dato, secondo Lotte Houwing dell’organizzazione per i diritti civili Bits of Freedom e Frederik Zuiderveen Borgesius professore di ICT e diritto privato al Radboud, è troppo alto e in molti si ritroverebbero schedati senza aver commesso nulla di fatto per molto tempo. Non vi è quasi alcun dibattito in Olanda su questo tema, l’unica cosa di cui si parla è di città intelligenti e di monitoraggio in generale.

24 ore su 24 osservati da telecamere. La gente quando prenderà atto di questa realtà potrebbe iniziare a non essere più sé stessa, a sviluppare una sorta di fobia sociale e magari saranno sempre di meno coloro che si esporranno agli altri in luoghi pubblici per manifestare ideali; diritto civile di ognuno in Democrazia. Si tratterebbe di violazione della privacy ma nonostante tutto, accettiamo questi nuovi strumenti di sorveglianza perché sentiamo ogni giorno, sempre di più, il bisogno di vivere in una società sicura e controllata, priva di ogni sorta di male conosciuto o sconosciuto che sia.

Qual è il vostro pensiero? Credete che le nuove tecnologie ci porteranno ad una meravigliosa UTOPIA o ad una tragica DISTOPIA?

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