All Olanda è la Rubrica di Italian Radio pensata per conoscere più nel dettaglio i Paesi Bassi! Scopriremo insieme parole intraducibili, abitudini, tradizioni, cibi bizzarri, e tutto ciò che generalmente si trascura tra una visita ad un museo e l’altro.

Cucina nederlandese. Uno dei tratti sicuramente più criticati dagli expats trasferitisi nella Waterland. Abbiamo provato diverse delizie tipiche dei Paesi Bassi. Alcune si sono rivelate davvero buone, ma altre…

Ecco a voi 3 tipici piatti che non potete perdervi se visitate il regno d’Orange!

 

Lekker!

Quando un cibo è particolarmente saporito, viene accompagnato da questa parola. Lekker. (E, in confidenza, se utilizzato in altri ambiti, diversi dal culinario, potrebbe assumere tinte osé).

FEBO

Okay, questo non è un vero e proprio piatto. Ad essere sinceri, qui non si usano neppure i piatti. Ma la parola FEBO racchiude in sé mille significati, e non poteva mancare in questo elenco. Si tratta di una parete piena di cellette automatiche. Inserite le monete adatte, potrete scegliere uno snack fritto, grasso e bollente, di vostro gusto. Troverete kroketten (da non confondere con i nostri crocché di patate!), ripiene di carni non identificate e spezie aromatiche. O anche bamischijven, una frittatina di spaghetti indonesiani conditi con un saporito sughetto di pomodoro. Frikandellen di carni ignote eppure tenerissime e sorprendentemente buone. Avrete l’imbarazzo della scelta, siete pronti a provarlo?

 Hollandse nieuwe

Star della stagione estiva, sono le prime aringhe pronte ad essere consumate. Vengono mangiate crude, senza condimenti. A piacimento, si può aggiungere cipolla cruda e/o cetriolini, oppure mettere tutto in un panino al latte. Il modo più tradizionale, tuttavia, è mangiarle dalla coda. L’Unione Europea ha riconosciuto alla preparazione tradizionale delle hollandse nieuwe il certificato S.T.G., come specialità tradizionale garantita.

Come si prepara?

Eliminate le interiora, tranne fegato e pancreas, le aringhe vengono conservate per cinque giorni in salamoia. Per essere definita “hollandse nieuwe” un’aringa deve avere una percentuale di grasso pari al 16-26%, e devono essere sottoposte a procedura di abbattimento termico per almeno 24 ore. Questa pratica permette di eliminare eventuali parassiti come l’anisakis, la spina dorsale viene rimossa, a parte una piccolissima parte con la coda. Infine, la loro temperatura, nel momento della vendita, non deve superare i 7°. Le aringhe possono anche non avere tutte queste caratteristiche, ma in questo caso, prendono il nome di maatjesharing.

Carbonara

Guanciale croccante e tuorlo d’uovo cremoso, grattata di pecorino fresco e pepe, pasta perfettamente al dente. Dimenticate tutto questo. La Carbonara nederlandese ha la panna, al suo interno cosine verdi indefinite, potrebbero essere zucchine, o basilico, o erba cipollina, non lo capiremo mai. Qualcuno aggiunge funghi. La pasta cuoce per molto, molto tempo. Collosa, troppo condita, eccessivamente salata: questa è la Carbonara che troverete nelle cucine dei vostri amici olandesi. Oppure, in quella prodotta dalle aziende di pasti istantanei come UNOX. Nello specifico abbiamo provato la Carbonara Good Pasta di questa marca. Diciamo che, forse, non ripeteremo l’esperimento, ma siamo orgogliosi d’averlo fatto!

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