“Siete testimoni di un evento unico nella storia: quattro uomini si dicono per la prima volta di sí”. Comincia cosí il discorso di Alexander Pechtold del partito D66 in occasione della presentazione degli accordi di governo, raggiunti dopo piú di 200 giorni di consultazione tra i partiti membri della coalizione di centrodestra, formata dal partito liberal-progressista  D66, il liberal-conservatore VVD, il cristian-democratico CDA e l’Unione Cristiana ChristenUnie.

Si tratta del terzo governo guidato dal leader del VVD Mark Rutte, al quale spetta il compito nei prossimi giorni di scegliere 16 ministri e 9 segretari di Stato. Rutte ha dichiarato che sará soprattutto la classe media a beneficiare degli accordi e li ha presentati con il motto “Vertrouwen in de toekomst”, (“Fiducia nel futuro”). In linea generale, gli accordi porteranno l’economia olandese a crescere del 2% annuo (le ultime previsioni prima degli accordi si fermavano all’1,8%), punteranno a un aumento degli investimenti nell’energia sostenibile (la coalizione é stata definita ‘la piú verde di sempre’) e a un rafforzamento dell’apparato della difesa, dovuto alle minacce del terrorismo (nei Paesi Bassi l’allerta é al momento a livello 4).
Vediamo insieme quali sono i punti piú importanti del programma.

  • Tra i nuovi provvedimenti spiccano per ambizione quelli legati alla salvaguardia del clima. Si punta infatti a chiudere entro il 2030 tutte le centrali termoelettriche a combustibili fossili e a installare ulteriori pale eoliche, soprattutto nel Mare del Nord. I Paesi Bassi faranno affidamento esclusivamente sulle fonti di energia rinnovabili e le emissioni di CO2 si abbasseranno cosí, entro il 2030, ben del 49%;
  • Alla difesa andranno 1,5 miliardi di euro. Investimenti importanti si faranno anche nel campo della cyber-security;
  • La detrazione sugli interessi di mutuo verrá gradualmente abolita mentre chi é giá proprietario di una casa subirá la  chiacchieratissima ‘pijnlijke maatregel’ (‘misura dolorosa’), ovvero la reintroduzione di una tassa per l’immobile di proprietá, che avverrá in maniera graduale nel corso di trent’anni;
  • Fare la spesa ci costerá di piú. L’aliquota IVA (BTW) passerá infatti dal 6% al 9%: questo significa che ogni nucleo familiare spenderá circa 20 euro in piú al mese per i beni di prima necessitá;
  • Aumenterá anche il prezzo delle sigarette;
  • Il Belastingdienst, l’agenzia delle entrate olandese, riceverá nel corso dei prossimi anni mezzo miliardo di euro per il miglioramento dei sistemi informatici, grazie ai quali sará piú facile riconoscere i casi di frode;
  • Si investirá molto nella cultura, nella salvaguardia dei monumenti e del patrimonio culturale (circa 325 milioni di euro). Rutte l’ha definito “un investimento per l’unitá nazionale e per il rafforzamento dell’identitá olandese”. Lo studio dell’inno nazionale, il Wilhelmus, diventa obbligatorio fin dai primi anni di scuola elementare. Obbligatoria anche una gita al Rijksmuseum e al Parlamento;
  • Aumenterá il numero delle ambasciate olandesi all’estero;
  • L’Expat Ruling, l’esenzione dalle tasse del 30% dello stipendio riservata agli impiegati che vengono assunti all’estero per lavorare nei Paesi Bassi, verrá ridotta;
  • Anche nelle politiche di integrazione ci saranno dei cambiamenti: il permesso di soggiorno per l’asilo politico passerá da 5 anni a 3; il richiedente asilo ha diritto sin dal primo giorno a lezioni di lingua olandese gratuite, ma perde l’indennitá per il pagamento dell’affitto e dell’assicurazione sanitaria;
  • Si investirá per la crescita dell’aeroporto di Schiphol, in particolare per il controllo passaporti e per il collegamenti da e per l’aeroporto;
  • Il datore di lavoro sará obbligato a versare per un anno lo stipendio a un dipendente in malattia, e non piú per due anni. Con questo provvedimento il governo spera di incoraggiare le assunzioni. In piú l’obbligo per il contratto a tempo indeterminato non scatterá piú dopo due anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, ma bisognerá aspettare i tre anni. Anche licenziare sará piú semplice;
  • Al via anche la coltivazione legale di marijuana, supervisionata dallo stato;
  • I lavoratori freelance non avranno piú tanti vantaggi fiscali rispetto ai lavoratori dipendenti;
  • Il wraakporn, ovvero la diffusione di materiale pornografico per vendetta, é considerato ora un reato a sé ed é quindi punibile.

 

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