Un maggior livello di sicurezza è stato impiegato da alcuni coffeeshop di Amsterdam, in seguito ad un’ondata di sparatorie nelle ultime settimane.


I proprietari del coffeeshop daranno una ricompensa di 25.000 € a chi darà delle informazioni utili a rintracciare le persone coinvolte nella sparatoria.

Molti coffeeshop sono rimasti coinvolti in conflitti a fuoco durante la notte dall’inizio dell’estate, alcuni di questi anche più di una volta. I locali erano vuoti durante le sparatorie, nessuno fu ferito e nulla fu rubato.

La polizia non ha del tutto escluso la possibilità che i proprietari di coffeeshop concorrenti siano dietro alle sparatorie.

Sotto le misure di sicurezza presentate dal sindaco Eberhard van der Laan, ogni coffeeshop colpito dai proiettili è stato chiuso. Alcune persone del mestiere, dicono che questa mossa ha incoraggiato inconsapevolmente dei proprietari privi di scrupoli, che sparerebbero agli altri locali per mettere i loro concorrenti fuori gioco.

Un proprietario ha detto alla stazione televisiva AT5: “Non abbiamo problemi con i nostri fornitori, nessuno ci sta ricattando. Inoltre, tutti sanno bene con chi facciamo affari. Chi può dire che questo non è il lavoro di qualche psicopatico?”.

L’avvocato Maurice Veldman, che agisce per conto di diversi proprietari di coffeeshop, ha tenuto alcuni colloqui con il sindaco, chiedendogli di consentire alle attività interessate di poter riaprire dopo una settimana.

Veldman ha detto che quattro locali hanno messo delle guardie alla porta durante la notte e altri stanno contemplando misure analoghe. Le luci verranno tenute accese durante la notte e le squadre di moto pattuglia monitoreranno i potenziali bersagli.

Fonte: Dutchnews

 

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