Sono ormai molte le famiglie nei Paesi Bassi che decidono di non voler vaccinare i loro figli, mai prima di adesso lo scontro tra No vax e governo si fa così duro. Il Dutch parliament ha deciso che le vaccinazioni saranno obbligatorie dal 2020.

Aumento delle coperture vaccinali negli ultimi 70 anni

Già nel 1953 diventa obbligatorio il vaccino contro la difterite e, quattro anni dopo, nel 1957, anche quello di pertosse, tetano e polmonite. Negli ultimi sessant’anni però il programma di vaccinazione ha ampliato la sua copertura, arrivando a dodici vaccini obbligatori. Grazie a quest’ultimi, si stima che dal 1953 siano state salvate da 6.000 a 12.000 persone.

Purtroppo non sono i dati a tranquillizzare i cittadini olandesi (e chiaramente tutti i cittadini europei) poiché, l’idea che i vaccini facciano male, sta diventando sempre più reale. Gli effetti collaterali riscontrati nella maggior parte dei casi sono autismo e morte: le denunce sono molte, ma non sono state provate. L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha lanciato l’allarme e, di conseguenza, molti paesi dell’unione europea seguono una linea rigida e irreversibile. Bart van Naaldwijk, portavoce del ministero della salute del benessere e dello sport (VWS) ha dichiarato che la salute nazionale ha la priorità. Per questo motivo, dal 2020, le vaccinazioni saranno inevitabilmente e dichiaratamente obbligatorie, anche il discusso Papilloma-Virus. Infatti, i genitori che rifiuteranno di vaccinare i propri figli dovranno pagare una multa di 1.500 euro. Sarà necessario anche dichiarare a scuole e asili la vaccinazione dei propri figli.

“Sulla pelle di mio figlio niente è obbligatorio”

Ovviamente i No vax si sono già schierati contro questa legge poiché va in contrasto con i diritti dell’uomo e la legge fondamentale (Grondwet). Lo stato prova in ogni modo ad accrescere la comunicazione con i propri cittadini, a spiegare quali siano i motivi per cui vaccinare li renderebbe un popolo più sano e più sicuro, ma gli animi non si placano, per i No vax le informazioni e i consigli potrebbero essere manipolati.

Nuovi casi di morbillo nel 2019

Dall’inizio del 2019 sono già stati registrati quindici casi di morbillo e, nell’ultimo periodo, tre bambini hanno contratto il virus in un asilo nido dell’Aia. Il D66, partito di coalizione, ha fatto appello alla camera dei rappresentanti olandesi affinché si possa intervenire sull’accaduto e avviare una nuova proposta di legge. Questa proposta permette a scuole materne e asili nido di non accettare le richieste d’iscrizione di bambini non vaccinati. Secondo Rens Ramaekers una delle principali cause della diffusione della malattia è proprio il calo del tasso di vaccinazione che nei Paesi Bassi risulta essere del 92%. L’OMS, consiglia un tasso non inferiore al 95% per permettere il contenimento di casi isolati. L’esecutivo è stato vivacemente sollecitato da Ramaekers affinché venga data una risposta decisiva sulla proposta di legge, che viene sostenuta dai partiti di governo e dell’opposizione.

Pazienti contagiati all’estero, è allarme!

Tra le cause principali, l’istituto di sanità pubblica nazionale (RIVM) avverte che sono molti i contagi provenienti dall’estero che potrebbero infettare anche gli adulti non vaccinati. È proprio quello che sostiene una nota invitata al segretario di stato olandese Paul Blokhuis ovvero l’aumento dei casi in altre nazioni europee; infatti molti dei pazienti contagiati hanno contratto la malattia fuori dai confini olandesi. Molto spesso contrarre queste malattie tipicamente infantili, in età adulta, può portare a periodi più lunghi di ripresa e cure differenziate da paziente a paziente. Il programma vaccinazione morbillo diventa obbligatorio solo nel 1976, a questo proposito, molti adulti che precedentemente a questa data non erano stati vaccinati, hanno contratto la malattia.

La questione vaccini è dunque un caso ancora aperto, tra chi accetta le ragioni della scienza e gli strumenti della politica e chi non vuole e non può accettare un atteggiamento antidemocratico sulle decisioni della propria vita.

E voi, cosa ne pensate?

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