È iniziato a Groningen l’Eurosonic Noorderslag, che si concluderà domani 20 gennaio. Fino ad ora, le donne occupano posti d’onore sui palchi, e si annuncia in tutta Europa: le cose cambieranno.

Sigrid

Sigrid Solbakk Raabe di Ålesund, ventunenne, cantante norvegese col viso angelico e una produzione musicale elettronica e sensuale, conquista con le sue colleghe il primo giorno dell’Eurosonic Noorderslag al Groningen City Theatre. Il più grande festival d’Europa l’accoglie con entusiasmo.

Sigrid è una vecchia conoscenza di contesti simili, in novembre ha infatti vinto uno degli European Border Breakers Awards organizzati dall’Unione Europea, oltre al premio dello scorso mercoledì vinto all’ESN.

In cima alla lista della prestigiosa classifica Sound of 2018 della BBC, la ragazza si era già fatta notare anche nel Regno Unito. Come tanti emergenti, a Groningen ha incontrato colleghi e grosse industrie, accomunati tutti da un pass plastificato al collo con il proprio nome sopra: Eurosonic è una vetrina in cui tutta l’industria musicale europea arriva a vedere cosa sta sfondando, cosa c’è di nuovo, e quel pass plastificato al collo può rappresentare la chiave per un futuro di successo nel mondo dello spettacolo.

Con un solo EP all’attivo, Sigrid è pronta a farsi conoscere nel mondo. Ma non è l’unica a lasciare un segno, le donne si susseguono sui palchi.

Le sorelle dell’ESN

Anche il trio Velvet Volume merita una menzione. Le tre sorelle, provenienti dalla Danimarca – paese di riferimento di questa edizione del festival – hanno suonato il loro punk rock con eco ai Queens of the Stone Age, Hole e White Stripes, Alanis Morrisette.

Il trio francese Lysistrata, di Saintes, e che prende il nome da un’antica commedia greca, ha portato all’ESN il suo noiserock. Sopra un palco pieno di pedali, si grida la giovinezza.

Rolemodels

È innegabilmente sorprendente: sono molte le donne che lasciano un segno indelebile dopo la giornata di apertura di Eurosonic. L’organizzazione, lo scorso martedì, insieme ad altri sei festival europei, ha annunciato che la metà della line-up consisterà in artisti femminili entro tre anni. L’attenzione per le musiciste femminili è stata sproporzionata finora, e i festival vogliono fare qualcosa al riguardo. Vanessa Reed, dell’iniziativa Key Change Project – su cui sta lavorando anche l’Unione Europea – ha dichiarato martedì 3 febbraio: “I modelli di ruolo sono estremamente importanti. Se non riesci a vederlo, non puoi farlo. Più donne vediamo nella musica – da grandi star come Adele a musicisti più piccoli e innovativi – meglio è. “

Qualche provocazione non manca…

Sabato 20 gennaio, il rapper Boef si esibirà al festival Noorderslag. Viene considerata una provocazione perché la notorietà di Boef è esplosa, nelle ultime settimane, grazie alle sue controverse opinioni sulle donne. Questa spaccatura tra la responsabilità sociale dell’industria musicale e la libertà degli artisti di dire quello che vogliono sarà venerdì il dibattito al centro dell’Eurosonic, proprio come molti altri discorsi sul futuro della musica pop nei prossimi anni.

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