Lo scorso 16 maggio si è tenuto lo show Europe Shine a Light, in sostituzione del normale Eurovision. Come già vi avevamo accennato nelle scorse settimane, l’Eurovision 2020 era stato cancellato a causa del Covid. Per questo, gli organizzatori del programma hanno comunque deciso di non abbandonare completamente il progetto, proponendo uno spettacolo diverso, senza competizione.
Vediamo quindi insieme cosa è successo durante lo show!

La musica ai tempi del Covid: Europe Shine a Light

Il programma, trasmesso in collegamento da Hilversum, è stato presentato dai conduttori Chantal Janzen, Jan Smith e Edsilia Rombley. Tante sono state le sorprese e i cantanti che hanno preso parte allo show. Ma andiamo per ordine.

Ad inizio spettacolo sono state mostrate le immagini di tutte le principali città d’Europa vuote a causa del virus, tra cui ovviamente Rotterdam, la città olandese dove si sarebbe tenuto l’Eurovision quest’anno. I 41 concorrenti in gara per l’Eurovision 2020 hanno aperto lo show cantando insieme What’s Another Year, canzone vincitrice dell’Eurovision 1980. Dopodiché, sono state mostrate tutte le canzoni proposte per quest’anno attraverso dei piccoli spezzoni live dei cantanti partecipanti. Ciascun concorrente ha inoltre condiviso un proprio messaggio di solidarietà per tutto il mondo in difficoltà a causa del virus.

Durante il corso della serata sono state mostrate tantissime esibizioni di ex partecipanti alle varie edizioni dell’Eurovision. I conduttori hanno anche intervistato alcuni di loro, fra i tanti: Björn degli Abba, Conchita Wurst, The Common Linnets, Duncan Laurence e Netta. Alcuni si sono esibiti dal vivo direttamente dal proprio paese di appartenenza. Ad esempio, Netta si è esibita con la sua Cuckoo, la nuova canzone uscita proprio sabato scorso. Un pezzo che parla del sentirsi in gabbia, un riferimento forse al periodo di quarantena vissuto in (quasi) tutto il mondo. Spazio riservato anche a Duncan Laurence (vincitore della scorsa edizione dell’Eurovision), che si è esibito con la sua nuova canzone al pianoforte, Someone Else.

In segno di solidarietà ed unione sono state mostrate anche le immagini di alcuni dei monumenti più importanti in tutta Europa (come l’Erasmusbrug di Rotterdam) completamente illuminati.

Infine, tutti e 41 i partecipanti si sono esibiti insieme cantando Love Shine a Light (canzone vincitrice nel 1997), chiudendo così la serata.

La musica italiana

L’Italia aveva proposto per l’Eurovision 2020 Diodato con la sua Fai Rumore. Inoltre, sembra proprio che il cantante fosse tra i favoriti per la vittoria al festival di quest’anno. La conduttrice Chantal gli ha concesso anche un’intervista in diretta durante lo spettacolo. Al termine di questa, Diodato si è esibito con la canzone Volare (brano in gara nel 1958), facendo un omaggio a Domenico Modugno. Durante il suo collegamento, il cantante ha spiegato come il brano, da storia personale, sia riuscito a diventare il simbolo di questo periodo difficile. Più avanti si è esibito anche con Fai Rumore direttamente dall’Arena di Verona completamente vuota.

Delusione?

Pare che l’Europe Shine a Light abbia deluso alcuni fan dell’Eurovision, in quanto considerato senza senso ed inutile. Tuttavia, l’assenza di competizione nel programma e il bisogno di omaggiare così tanti artisti ci fanno capire come a volte sia necessario accantonare per un momento le rivalità tra i diversi paesi.
Una cosa che abbiamo imparato è certa: nessun potente virus sarà mai in grado di ostacolare la musica e l’Europe Shine a Light ne è la prova.
Per maggiori info sulle diverse esibizioni ed interviste della serata potete cliccare qui.

E voi, cosa ne pensate dello spettacolo?

Fonte immagine di copertina: https://eurovision.tv/

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