“Se son rose fioriranno, se sono tulipani comprati al mercato di Amsterdam probabilmente no…”

Cit. Anonimo

 

La truffa dei tulipani

Secondo una ricerca promossa dal comune di Amsterdam e dalla KAVB (l’associazione commerciale per l’orticoltura a bulbo), la maggior parte dei fiori in vendita al mercato di Amsterdam non sbocceranno. L’indagine è stata promossa in seguito alle lamentele e alle osservazioni dei residenti e degli imprenditori. Secondo l’inchiesta, infatti, solo l’1% dei bulbi acquistati sono fioriti, e quelli non “difettosi” sono risultati piuttosto diversi dall’immagine riportata sull’imballaggio. Percentuali simili si riscontrano al cosiddetto Bloembollen di Lisse, la città che funge da centro nevralgico del mercato floreale. Qui appena il 2% dei bulbi è sbocciato in maniera corretta. I truffatori, a quanto pare, si sono addirittura spinti oltre. Sono stati venduti pacchi di tulipani blu, nonostante questi non esistano affatto. La KAVB e il consiglio comunale di Amsterdam sta ora incitando l’ACM, ovvero l’autorità olandese per i consumatori e i mercati, a condurre un’ulteriore indagine.

 

 

Un simbolo in pericolo

Renè le Clercq, il direttore della KAVB, ha dichiarato alla rete televisiva RTL che “milioni di turisti e visitatore stanno subendo delle truffe”. Ha inoltre aggiunto che “il tulipano è un simbolo nazionale, e i truffatori stanno danneggiando non solo l’economia dei Paesi Bassi, ma anche l’immagine collettiva del settore”. Il mercato dei fiori di Amsterdam è concepito principalmente per i visitatori, perciò la presenza di commercianti disonesti e approfittatori non è certo una sorpresa. D’altro canto, però, è innegabile che una truffa tanto eclatante non possa far altro che danneggiare l’immagine pubblica del paese agli occhi dei turisti.

Commenti

commenti