Club Vie Rotterdam, questo è il nome del Nightclub che più di una volta si è trasformato in un vero inferno.
Undici sono le donne che negli ultimi diciotto mesi si sono ritrovate a vivere un incubo ad occhi aperti: drogate presso il locale, sono state successivamente trascinate in alberghi o case limitrofe al locale e poi aggredite o violentate.

Al culmine di otto reati sessuali, la polizia ha obbligato il manager del club ad intensificare la sicurezza all’interno del locale, assumendo più guardie e buttafuori arrivando a formare uno staff di oltre 50 persone. Ma nonostante queste ed altre misure per evitare che i tragici episodi si ripetessero, il mese scorso si sono verificati nuovamente, portando appunto il contatore delle vittime ad undici.

“Sento di aver fatto di tutto il possibile per evitare quanto accaduto” dice il proprietario Tony Carbonaro, che denuncia anche una grave battuta d’arresto finanziaria: “Gli ultimi weekend sono stati un disastro”. Nulla di più scontato, chi vorrebbe mai frequentare un locale dove si verifica un fatto tanto grave quasi una volta al mese? Ma c’è dell’altro.
Ma la vera sorpresa per il proprietario è stata la richiesta del sindaco di Rotterdam affinché il locale venisse chiuso per almeno 3 mesi.
Carbonaro replica: “So che una pena di tre mesi viene imposta solo in caso di sparatorie pesanti. Sarà un duro colpo per noi.”

Secondo il Comune di Rotterdam invece, dei crimini tanto violenti, commessi con una tale frequenza sono sufficienti a giustificare una chiusura forzata per il periodo sopracitato.

Purtroppo non si hanno notizie sull’identità degli aggressori.

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