Per gli amanti del freddo e della neve era arrivato, dal 12 Dicembre 2015 al 14 Gennaio 2016, l’IJsbeelden Festival, un evento tutto dedicato alle sculture di ghiaccio e neve. Poco più di un mese all’insegna del sotto zero, tra opere architettoniche e naturalistiche, in uno spazio appositamente adibito a enorme freezer al centro di un capannone, appena dopo la stazione di Zwolle, nel Nord dell’Olanda.

Se non lo sapevate e avete mancato l’appuntamento, non disperate: per festeggiare l’arrivo delle basse temperature, il festival aprirà di nuovo le porte a visitatori e curiosi domani e dopodomani, 6 e 7 Febbraio.

Con più di cento artisti internazionali, tra cui “impilatori” professionisti provenienti dalla Finlandia e dalla Lituania, l’IJsbeelden da voce a quella che può essere considerata una vera e propria forma d’arte. Scalpellini, righetti, lame e puntelli, sono gli strumenti che accompagnano una buona dose di creatività e professionalità. Acqua, macchine sparaneve e ghiaccio proveniente dal Sud della Francia, poi, pensano al resto, immettendo il visitatore in un’atmosfera da favola.

Il concept che sta alla base dell’evento è quello di un aeroporto, con tanto di indicazioni per gli arrivi, le partenze e gli imbarchi, che conducono alla sala fatta di trasparenze ghiacciate, ma anche di luci e suoni.

Il percorso riproduce un viaggio intorno a un mondo congelato: dalla moschea Sultanahmet a Istanbul, alle incisioni su degli antichi Aztechi, per arrivare a enormi giraffe direttamente dalla savana africana, 1250 metri quadrati offrono ai visitatori la possibilità di passare per 23 diversi scenari, a una temperatura costante di -8°.

Prima tappa dell’avventuroso viaggio, l’America centrale e Meridionale, “Il nuovo mondo”, come era definito dall’italiano Amerigo Vespucci nel 1400. Si passa poi per l’Indonesia, il Giappone, la Turchia, l’Australia, i Poli nord e Sud e si giunge infine in Europa. Tra i più famosi monumenti occidentali riprodotti, la Torre di Pisa e la Tour Eiffel; poi, naturalmente, un mulino che rende omaggio all’Olanda, da dove L’IJsbeelden festival partirà per spostarsi in Turchia.

Una chicca? I più temerari possono anche entrare in un sacorfago egiziano e impersonare una mummia – congelata – per un giorno.

Commenti

commenti