Un gruppo di studenti dell’università di Eindhoven ha lanciato un bar che si avvale di camerieri insoliti: dei droni.

Il “drone cafè” è un’iniziativa di 20 giovani con diversi background, riuniti per la realizzazione del progetto “Blue Jay”, creato per il 60° anniversario della fondazione dell’Eindhoven Institute of Technology.

Il gruppo vuole farsi promotore di un futuro in cui i droni siano parte integrante della società con un impatto altamente positivo.

Dopo 9 mesi di intenso lavoro, gli studenti sono riusciti a creare droni in grado di muoversi in autonomia , interagire con gli esseri umani e volare in spazi interni. Il gruppo ha definito queste macchine come volatili capaci di vivere in ambienti sociali complessi.

Tessie Hartjes, studente a capo del progetto, ha dichiarato che i droni possiedono svariate potenzialità, come inseguire ladri o somministrare farmaci.

Affinché il drone non venga manomesso o abbia incidenti, è stato dotato di un rivestimento esterno coperto da sensori. La “pinza” presente nella macchina e che permette di afferrare oggetti è stata costruita con le sembianze di una mano.

Quel che è certo è che la prospettiva di un futuro in cui uomini e macchine interagiscano tra loro non è più così utopico.

Sources: 1, 2

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