gourmetAh, Natale. L’albero, i regali, il caminetto con il fuoco accesso, il cenone della vigilia…e il gourmet.

La saga continua. Chi mangerà il gourmet quest’anno? Ve ne abbiamo già parlato in una delle nostre puntate (qui Roberto ve ne parla dal minuto 6:30), ma le feste sono ormai alle porte e ci tocca mettervi in guardia.

Non temete, nuovi amici di RadioPizza, ora vi spieghiamo di cosa si tratta. Se avete fatto un giro nei supermercati nelle ultime settimane avrete notato dei vassoi assortiti di ogni cosa già pronti e confezionati che troneggiano su ogni scaffale del banco frigo. Un’invasione. Quella è la base del Gourmet, l’immancabile piatto forte della cena di Natale o del veglione di Capodanno olandesi, composto di tutto un po’: pezzettini di carne di vario genere, pezzettini di verdure, anche pezzettini di pesce. Si cucina tutto su una piastra particolare, “vecchia, quasi arrugginita”, utilizzata solo per l’occasione (e che ricorda un po’ quella della raclette francese), in mezzo al tavolo, riempendo la stanza di fumi tossici e odori persistenti. Il risultato è che poi tutto ha più o meno lo stesso sapore, e tutti gli invitati lo stesso odore.

Chi lo ha provato almeno una volta ne parla come una discesa negli Inferi, la disfatta del buon gusto, la rovina dell’arte culinaria. Si dice che agli olandesi non piaccia cucinare la notte di Natale (e le altre?), e questa sarebbe dunque la soluzione per non rinunciare a qualcosa di gustoso. Eppure per i nostri Dutch è il simbolo dell’unione familiare, come i tortellini in brodo per molti di noi, e dopo un anno intero di insalata e panini forse non è poi così male. E poi sono così felici quando arrivano a tavola con il loro vassoio ancora sigillato e si mettono ad arrostire i loro pezzettini di carne. Per di più, dovete essere in stretto contatto con olandesi doc per comprendere quei vassoi di cibo in miniatura.

Allora buon cenone: che sia gourmet, le lasagne della nonna o il porcetto arrosto, l’importante è stare tutti insieme. Gezelligheid, come dicono gli olandesi. Felici e puzzolenti.

Commenti

commenti