Lo Studio 80 è uno storico locale notturno di Amsterdam, incastrato tra i palazzi a Rembrandtplein, proprio nel cuore della città. Domenica 3 gennaio, dopo dieci anni, ha chiuso i battenti.

ade-door-studio80“E’ stato un luogo dove molte persone si sono riunite, dove tutti abbiamo trascorso tantissimo tempo. E che mi mancherà terribilmente. Comunque è la fine di un’era“, ha detto la direttrice Tessa Nijdam, quando le è stato chiesto cosa le mancasse di più de “The 80”, come il night club veniva chiamato nel gergo dei frequentatori.

L’annuncio è stato dato ufficialmente su Facebook, spiegando che la decisione di vendere il locale è stata presa da Duncan Stutterheim, che fondò il locale nel 2005 e lo rese  subito un ottimo trampolino di lancio per giovani talenti della prima musica elettronica olandese; dopo un periodo molto difficile in cui si è occupato della vendita della sua società di entertainment, la ID&T, alla fallimentare SFX, la sua passione e la sua cultura per la vita notturna sono diminuite velocemente. 

La particolarità dello Studio 80 è sempre stata senz’altro la sua atmosfera. Il dj Steve Rachmad aka Sterac aveva detto a proposito che “lo Studio 80 è il luogo perfetto, non troppo grande, solo per un paio di centinaia di visitatori, in modo da ottenere questo effetto intimo come in un soggiorno” (Soundwall). E poi, ovviamente, la perfezione del suono che passa per il super sistema top notch, ovvero altissima qualità del suono, studiato apposta per le due sale.

studio80

Non si sa cosa succederà a quello che è stato un rifugio, una casa, una chiesa per gli amanti dell’elettronica. Comunque vada, grazie per averci regalato dieci anni di mani in aria su una pista da ballo.

Commenti

commenti