I Paesi Bassi hanno un  ottimo, seppur più complicato comparato a quello italiano, sistema previdenziale. Ciò nonostante negli ultimi anni complice l’aumento dell’aspettativa di vita si  è rivelato sempre meno inclusivo. Per affrontare questa questione è stato proposta una modifica dell’attuale sistema pensionistico. L’esigenza di questa  ormai inevitabile riforma infatti è data dalla necessitá di garantire copertura al sempre maggior numero di anziani con aspettative di vita più lunghe.

A seguito di un lungo dibattito si è finalmente riuscito a raggiungere un accordo al tavolo dei negoziati con sindacati e datori di lavoro, e finalmente nella giornata di oggi al Consiglio Sociale ed Economico ne è stato presentato il contenuto definitivo.

In particolare l’ accordo principale prevede:

  • AOW (Algemene Ouderdomswet pensione statale) bloccata per i prossimi 2 anni a 66 anni e 4 mesi,
  • successivamente un graduale incremento fino a 67 anni entro il 2024,
  • l’eta pensionabile andrá ad aumentare a partire dal 2024 ma meno rapidamente rispetto ad ora.

Wouter Koolmees ministro degli Affari sociali si è detto soddisfatto per il risultato raggiunto. Vari uffici ne stavano discutendo su un nuovo sistema pensionistico da almeno 10 anni. “Nonostante ci sia voluto un po’, dopo tante discussioni e valutazioni, siamo pronti a realizzare ciò che non si può più posticipare.”  ha affermato Koolmees orgoglioso dell’accordo raggiunto con gli impiegati.

Il rappresentante FNV Busker ha parlato di un buon risultato difendibile dai suoi sostenitori.  Anche De Boer dal sindacato VNO-NCW lo trova un accordo molto ampio sostenendo che ovviamente si tratta di una questione molto più ampia delle semplici pensioni ma una risposta su come fronteggiare  il problema dell’invecchiamento della popolazione.

Nonostante i vari esponenti  abbiano raggiunto l’accordo i membri del più grande sindacato olandese ancora devono dare il loro consenso. Solo una volta ottenuto ci si potra procedere con l’ok definitivo.

La serata di ieri sembra infatti essersi rivelata molto critica ma il leader del sindacato Busker si e’ detto molto fiducioso sul ricevere il loro supporto mentre intanto altre associazioni di lavoratori hanno giá aderito all’accordo.

Come annunciato precedentemente secondo questo accordo il sistema fiscale olandese diverrá sempre piu flessibile. Ciò significa che il sistema previdenziale si modificherá a seconda di come andranno le cose. Inoltre le varie parti coinvolte hanno converso tutte su un punto fondamentale: un incremento meno rapido dell’eta pensionabile. Essendo quest’ultima strettamente collegata con l’aspettativa di vita risulta che ad ogni anno in più in media su questa aspettativa corrisponde un anno in più di lavoro.

Il congelamento dell’eta pensionabile e le altre misure intraprese costerá circa 8 miliardi in 15 anni e verosimilmente, dato l’ingente costo sostenuto, il provvedimento sará realizzabile attraverso tagli alla spesa e aumento delle tasse.

Il Ser, che consigliava la riforma al governo giá dal 2015, propone di continuare a coinvolgere le varie parti sociali nell’elaborazioni di piani che devono essere condivisi da tutti evitando accordi parziali .

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