di Alessia Santopaolo.

Domenica 4 dicembre 2016 i cittadini italiani sono chiamati alle urne per esercitare il proprio diritto/dovere di voto, secondo coscienza,  per quanto riguarda il referendum popolare confermativo costituzionale che ha come oggetto quanto segue:

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Per gli elettori che vivono e risiedono all’estero e sono iscritti all’ AIRE ( Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) e hanno intenzione di esprimere il proprio parere in merito a queste modifiche costituzionali, potranno ricevere un plico elettorale al loro indirizzo di residenza. In caso il cittadino ha cambiato indirizzo di residenza, è tenuto ad aggiornare l’ufficio consolare competente.  Qualora l’elettore non ricevesse la scheda elettorale, potrà sempre richiederne un duplicato all’Ufficio consolare di riferimento.

Chi invece, è iscritto all’AIRE ma intende votare in Italia, dovrà far pervenire all’ Ufficio consolare competente per residenza, un’ apposita dichiarazione che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione.

La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da una fotocopia di un documento di identità dello stesso e può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano all’ufficio consolare, anche tramite persona diversa dall’ interessato, entro il 2 di novembre, con possibilità di revoca entro lo stesso termine.

Potranno votare oltre i confini nazionali anche gli elettori italiani che, per motivi di lavoro, studio  o di cure mediche risiedono temporaneamente all’estero, per un periodo di almeno tre mesi. Potranno esprimere il loro voto, sempre, per corrispondenza. Tramite gli uffici consolari italiani riceveranno, al proprio indirizzo di residenza, un plico con la scheda elettorale. Per partecipare al voto all’estero, tali elettori dovranno,  entro il 2 di novembre, far pervenire al COMUNE d’iscrizione nelle liste elettorali un’apposita opzione. E’ possibile la revoca entro lo stesso termine. Si ricorda che l’opzione è valida solo per il voto cui si riferisce ( in questo caso, solo per il Referendum del 4 dicembre 2016).

L’opzione può essere inviata per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it  sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).

La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione dell’Ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (vale a dire che ci si trova, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento del referendum; oppure, che si è familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni).

Per chi risiede, per un breve o lungo periodo, in Olanda e volesse avere  maggiori informazioni in merito al referendum del 4 dicembre 2016, invito a cliccare sul sito della Cancelleria Consolare d’ Italia a l’ Aja.

www.conslaja.esteri.it/Consolato_Laja

Potete trovare maggiori informazioni, in merito anche ad altri paesi stranieri, presso il sito del MAE (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale) : www.esteri.it 

 

 

 

 

 

 

 

 

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