Non c’è quartiere che incarni meglio l’idea di trasgressione, divertimento senza limite e svago come il quartiere a luci rosse di Amsterdam ma anche in quel che potrebbe sembrare il paese dei balocchi sono previste delle restrizioni e delle regole da rispettare per permettere un divertimento più sicuro.

L’Amministrazione locale dice Alt!

Nel cuore della città di Amsterdam, appena a Sud rispetto alla Stazione Centrale, tra le viuzze medievali del quartiere De Wallen e attorno ai vari canali illuminati dalle luci dei neon delle vetrine, è sito uno dei quartieri più famosi della capitale Nederlandese: il Red Light District (quartiere a luci rosse) che ogni anni accoglie oltre i 200 mila turisti attirati e incuriositi dagli svaghi ed intrattenimenti che va ad offrire l’area.

Quel che in pochi sanno però è che il quartiere De Wallen, è il quartiere più antico di Amsterdam nonché anche un quartiere residenziale, ragione per il quale l’amministrazione locale sta intervenendo per tutelare sia il patrimonio storico che gli stessi residenti, circa 3 mila, sempre più turbati dal dover condividere le strade coi turisti e i passanti quotidianamente. Sebbene già dal 2018 era stato introdotto un sistema per limitare i tour e le guide con licenza, da gennaio 2020 entreranno in vigore delle restrizioni all’overtourism più mirate ai tour guidati che operano nell’area:

  • i gruppi turistici infatti potranno avere un numero massimo di 20 persone per tour;
  • dovranno andare a concludersi tassativamente entro le 23:00;
  • saranno vietate le soste prolungate nelle aree più trafficate quale il ponte del canale Oudezijds Achterburgwal o all’ingresso dei negozi negli orari di apertura;
  • vietate le foto nelle vetrine;
  • bannato il consumo di alcool nei luoghi pubblici.

Sarà responsabilità della guida turistica elencare i nuovi regolamenti all’inizio di ogni tour assicurandosi che il proprio gruppo li rispetti. Le sanzioni, per chi non rispetterà tali restrizioni sopra elencate, saranno più salate rispetto al passato, si parla infatti di multe pari a 300 euro per le guide e di 1500 per i Tour Operator a capo dei tour.

Il divertimento non si ferma, anzi!

Ovviamente è chiesto anche ai turisti che si muovono individualmente di portare massimo rispetto ai residenti locali, ai commercianti dell’area e alle stesse prostitute che lavorano nel quartiere, le quali si son dette a favore di queste nuove regolamentazioni poiché questo tipo di turismo aggressivo tende a nuocere i loro affari.

Il quartiere a luci rosse resta comunque tra le aree più sicure di Amsterdam, vista la presenza costante di polizia e guardie del corpo private che vigilano e danno protezione alle ragazze nelle vetrine e queste restrizioni non vogliono e non hanno lo scopo di andare a bloccare l’entusiasmo e il fascino del quartiere più vizioso della capitale ma anzi rendere semplicemente più positiva e sicura la convivenza tra i residenti, chi lavora e i turisti che popolano l’area.

 

 

 

 

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