Siamo solo all’ inizio di Ottobre ma nei Paesi Bassi si respira già un’ aria natalizia “polemica”. Come ogni anno, infatti, i cittadini nordici si preparano all’ arrivo in battello di Sinterklaas, accompagnato dal servitore Zwarte Piet: quest’anno l’evento è previsto per il 19 novembre.

 Chi sono Sinterklaas e Zwarte Piet?

Pochi sanno che Sinterklaas è una figura leggendaria della tradizione olandese, che ha dato origine al Santa Claus americano – e di conseguenza al Babbo Natale nostrano. Le storie associate a questa figura sono numerose, ma, ancora di più, sono quelle che riguardano Zwarte Piet, fonte di numerose discussioni.

Lo Zwarte Piet è un servo, rappresentato con vestiti spagnoli di stampo cinquecentesco,le labbra rosse, la capigliatura “afro”  e la pelle scura. Sono questi due ultime caratteristiche del servo, ad alimentare le polemiche di alcuni attivisti,i quali da anni combattono per una sua eliminazione.

Il motivo? Secono la loro opinione la combinazione padrone bianco e servo nero , non sarebbe altro che una chiara rappresentazione razzista.

Un cambiamento della tradizione è possibile?

Le innumerevoli proteste degli anni scorsi hanno spinto la città olandese di Gouda ad affiancare i “Cheese Piet” gialli agli Zwarte Piet di quest anno, come chiaro omaggio all’omonimo formaggio.

L’ anno scorso molte città dei Paesi Basi avevano gia tentato di accontentare gli attivisti dipingendo le facce dei Piet  con colori diversi. Il risultato? i bambini non riconobbero il servo, tradizionalemente raffigurato con la pelle scura.

Cosa ne pensano i cittadini?

La vicenda ha spaccato in due l’opinione pubblica olandese . Da una parte ci sono gli attivisti anti-razzisti, dall’altra, invece, la gente comune, che ritiene inconcepibile l’intera vicenda.

Questi ultimi non negano la presenza di una problematica ancestrale legata alle migrazioni nei Paesi Bassi, ma non ammettono una polemica razziale che colpisca due tra le più importanti figure della cultura e tradizione nordica.

 

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