Al ministro per la famiglia Fatma Betul Sayan è stato negato l’accesso al consolato al suo arrivo, durante la notte di sabato, lo stand-off è durato parecchie ore.

La polizia antisommossa è stata convocata per liberare l’area attorno al consolato, zona che è stata dichiarata inaccessibile dal sindaco Ahmed Aboutaleb, già dalle prime ore del giorno. Secondo quanto detto da NRC, in totale sono state arrestate 12 persone mentre altre 7, tra cui 6 dimostranti e un poliziotto, sono state ferite.

Il governo Turco ha criticato fortemente il comportamento che polizia Olandese ha tenuto nella giornata di sabato, ritenendo sproporzionata la reazione che poliziotti hanno avuto contro gli “innocenti cittadini Turchi”. La Turchia chiede perciò provvedimenti legali in risposta ala cattiva condotta della polizia di Rotterdam e pretende aggiornamenti sulla condizione dei feriti.

L’Olanda ha continuato a voler far rispettare il divieto, la Turchia ha accusato il paese di avere tendenze razziste e fasciste. Quelle accuse poi, hanno influito sulla decisione di impedire l’atterraggio ad un aereo con a bordo un altro ministro turco.

La guerra di parole tra Olanda e Turchia è stata incrementata quando il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato la comunità internazionale a porre sanzioni sull’Olanda. Descrivendo i Paesi Bassi come una”banana republic”, Erdogan ha anche criticato le altre nazioni Europee per non aver condannato la decisione Olandese di non consentire la partecipazione agli appuntamenti politici del fine settimana, ai due ministri turchi che sono stati bloccati al loro arrivo.

Il governo Olandese comunica che non si scuserà per le sue azioni, che sono state provocate dal linguaggio minaccioso con il quale si sono svolti i colloqui tra le due nazioni. Il Ministero degli Esteri ha inasprito i consigli di viaggio riguardo la Turchia, avvertendo gli Olandesi di tenersi lontani da luoghi affollati e da grandi gruppi di persone.

 

Blackmail

Anche se la Turchia ha assicurato che i cittadini Olandesi non sono a rischio, il ministro degli esteri ha modificato i suoi consigli di domenica, avvisando i visitatori di attenersi alle istruzioni dell’ambasciata e del consolato generale.

Gli uffici consolari in Turchia sono attualmente chiusi a causa dello scontro diplomatico.
Rutte, ospite a WNL ha detto che ora la cosa più importante da fare è un ridimensionamento della situazione. Durante lo show ha detto di non essersi mai trovato in una situazione simile, ha aggiunto inoltre che l’Olanda non vorrebbe inserirlo nella blackmail.
Rutte ha comunicato di aver parlato con Binali Yildirim, Primo ministro Turco, ben otto volte nei giorni passati, l’ultima volta alle 2 del mattino. Il problema maggiore è che il governo Turco parla continuamente dei cittadini Turchi in Olanda.Rutte ha detto che sono cittadini Olandesi.

Bruxelles

 

Federica Mogherini, rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha parlato con entrambi i ministri degli esteri: Bert Koenders per i Paesi Bassi e Melvùt Cavusoglu per la Turchia.

Tuttavia, i funzionari non hanno fatto alcun commento riguardo al contenuto dei colloqui e l’UE non ha ancora fatto alcuna dichiarazione pubblica sul conflitto.

Tra i partner europei dei Paesi Bassi, la Danimarca ha ora proposto di rinviare la visita del primo ministro Turco Binali Yildirim perchè essa non può essere considerata separatamente dal attacco turco in Olanda.

Sanzioni

 

La Turchia ha già attuato sanzioni diplomatiche e ha comunicato all’ambasciatore Olandese di Ankara, che attualmente si trova fuori dal paese, di non tornare in Turchia.

Inoltre, l’emittente NOS ha detto che sono state chiuse diverse sedi diplomatiche.

Yildirim riguardo domenica, ha detto che l’Olanda pagherà in egual misura per le sue azioni. Ha detto inoltre che i cosiddetti amici europei che parlano di democrazia, libertà di espressione e diritti umani, questa volta si sono dimostrati inferiori. Ha aggiunto che sono questi gli eventi che mostrano quali sono i paesi davvero amici della Turchia. Yildirim ha anche invitato i cittadini turchi in terra Olandese a mantenere la calma, e a dare il proprio contributo al referendum del 16 marzo. Lo scopo del referendum è di concedere maggiori poteri al presidente turco Erdogan.

La Turchia dovrebbe imporre sanzioni commerciali, questo potrebbe avere un notevole impatto su alcuni settori economici olandesi. L’Olanda esporta beni per il valore di € 6,5 miliardi l’anno in Turchia secondo la piattaforma online “Holland Turkey Trade”, mentre le esportazioni turche verso i Paesi Bassi superano i 18 miliardi di euro. I Paesi Bassi sono anche un importante investitore in Turchia. Quasi tutti i leader dei partiti di opposizione si sono uniti nel dare sostegno a Rutte per la sua risposta, mentre i commentatori hanno detto che un linguaggio così duro è estremamente raro per gli Olandesi. Il leader democristiano Sybrand Buma ha chiesto che il trattato di associazione con la Turchia venga stracciato. Il trattato, che risale al 1963, consente ai cittadini Turchi di mantenere il loro passaporto nazionale evitando il programma formale di integrazione, attraverso cui la maggior parte dei nuovi arrivati deve passare.

Fonte: DutchNews, DutchNews, NOS

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