Negli ultimi 10 anni i Paesi Bassi sono diventati una meta d’eccellenza per chi vuole svolgere un dottorato (PhD). A fronte del notevole incremento di dottorati da parte di altri paesi, il governo olandese ha dunque commissionato una ricerca per valutare gli effetti sull’economia olandese.

Lo studio, realizzato dal CPB Netherlands Bereau for Economic Policy Analysis (istituto di ricerca indipendente specializzato in politica economica) prende come campione i dottorati svolti negli ultimi dieci anni.

I risultati parlano chiaro: nonostante il costo dell’educazione di un dottorando straniero sia relativamente alto per il governo, la somma viene largamente ripagata in termini di risultati conseguiti e obiettivi raggiunti e in termini di introiti per lo stato.

Sul breve termine, infatti, i dottorandi contribuiscono sotto forma di ricerca e insegnamento presso l’ateneo in cui si trovano; sul lungo termine, invece, un dottorando straniero ha maggiori prospettive di inserimento nel mondo del lavoro e contribuisce a rimpinguare le casse olandesi come cittadino regolarmente registrato.

Ma, concluso il loro percorso, i dottorandi decidono di restare in Olanda? Pare proprio di sì.

Secondo le statistiche, a 10 anni dalla conclusione del percorso formativo il 32% dei dottorandi stranieri decide di restare e percepisce anche salari più alti rispetto ai coetanei olandesi. Per tutto il periodo considerato, poi, le donne hanno il 28% di probabilità in meno rispetto agli uomini di lasciare i Pesi Bassi.

Le facoltà più gettonate sono ingegneria (44%) e scienze naturali (26%), dato che, in media, chi si specializza in materie di natura scientifica è anche più propenso a restare sul suolo olandese. Gli studenti provengono soprattutto da Cina (12%), Germania (8%), paesi dell’ex Unione Sovietica (7%) e India (6%).

La scelta di un dottorato in Olanda pare fornire notevoli vantaggi sia agli atenei ospitanti sia ai “dottori” stranieri, si evince dallo studio. In un’ottica sempre più competitiva a livello globale, in cui gli scambi verso altri Paesi sono in costante aumento (basti guardare i dati relativi all’Erasmus+), il governo olandese continuerà ad accogliere studenti promettenti da ogni parte del mondo. E a far girare l’economia interna.

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