Secondo quanto riferito martedì da AD, il prezzo medio di un biglietto ferroviario nei Paesi Bassi è aumentato del 35% dal 2008.

Il giornale mostra anche come le tariffe ferroviarie siano cresciute più del doppio rispetto al tasso di inflazione che caratterizza il periodo, che si attesta attorno al 15,1%.

Gli aumenti di prezzo sono stati analizzati da AD e dal gruppo della lobby dei passeggeri, consultabile al sito treinreiziger.nl.

Nel 2008 un biglietto di ritorno dalla capitale Amsterdam a Rotterdam costava 23.10€. Per percorrere la stessa tratta oggi costa 30.40€, un aumento del circa 12%.

La ricerca mostra anche come i biglietti per abbonamenti stagionali o annuali siano aumentato tra il 25% ed il 30% nello stesso periodo.

Il gruppo lobby dei viaggiatori in treno chiamato Rover, teme che NS stia stabilendo il proprio prezzo di vendita per uscire dal mercato.

Il rappresentante di Rover Sanne van Galen sostiene che “i pendolari realizzeranno questo fatto la prima volta che lasceranno la loro auto a casa e compreranno un biglietto del treno”.

La smart card di plastica per il trasporto pubblico (OV chipkaart) è stata lanciata nel 2008. Questo ha avuto poco effetto sulle tariffe, tranne per l’eliminazione di alcuni vantaggi per i viaggi andata e ritorno, secondo quanto Dutch Rails NS ha detto al giornale.

NS ha poi aggiunto che i prezzi sarebbero aumentati ancora di più senza la OV chipkaart.

Fonte: Dutchnews.nl

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