Secondo uno studio della Oregon State University, alcuni componenti della cannabis preverrebbero ingresso del Coronavirus in cellule sane.

Secondo il De Telegraaf, le due sostanze in questione sarebbero la CBGA e la CBDA.

Come funziona?

Per non complicare troppo le cose, queste due sostanze si attaccherebbero a una proteina che fa parte del virus e bloccherebbero la sostanza che è responsabile della trasmissione tra umani.

Sembra che gli scienziati all’Oregon State University abbiano condotto i loro esperimenti sulle varianti alfa e beta del virus, ma pare che i risultati non siano ancora stati testati sugli esseri umani.

Il perfetto stereotipo olandese

Ora, si potrebbe pensare che ciò sia perfetto per gli olandesi dal momento che “tutto ciò che fanno è fumare erba e infettarsi”, ma non è così semplice.

Ovviamente, non a tutti piace o sono in grado di fumare (anche se è a questo che servono i derivati edibili) e tecnicamente, l’uso di cannabis non è ancora legale, ma forse la capitale mondiale dell’erba ha vinto un jackpot con questo studio.

I Paesi Bassi hanno avuto contagi da record nelle ultime settimane, per cui se il vostro “lockdown da sogno” consistesse nel rimanere in casa a sballarsi con erba di qualità per combattere la pandemia globale, questo sogno non sembra essere troppo lontano dal realizzarsi

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