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The Nose (questo il soprannome che si è guadagnato per la forma e la dimensione del suo naso) torna a far parlare di sè.
Ieri, Astrid Holleeder ha infatti testimoniato contro suo fratello al tribunale di Amsterdam, spiegando come sia stato protagonista della scia di omicidi che hanno sporcato di sangue la capitale olandese nei primi anni 2000. Una delle prime scioccanti dichiarazioni che ha reso è stata che Holleeder ha “una malsana sete di sangue” e che deve essere fermata.

Astrid ha registrato di nascosto alcune conversazioni in carcere con suo fratello, nonostante i giudici le avessero consigliato di non farlo. “Dovevo farlo, altrimenti non avrei mai potuto provare che avesse detto davvero ciò che ha detto” – ha dichiarato in aula, aggiungendo anche che è stato molto difficile, poiché se lei avesse fatto qualunque domanda suo fratello sarebbe diventato sospettoso.

La Holledeer è ritornata anche su precedenti dichiarazioni del criminale più temuto d’Olanda, come ad esempio quando lui disse che un “petardo” uccise Kees Houtman, o che pagò un sicario perché uccidesse Cor van Hout, suo vecchio amico fin dall’infanzia e marito di sua sorella Sonja. Proprio riguardo l’assassinio di van Cout, ucciso nel 2003, Astrid ha detto che “per me l’assassino è lo stesso che lo voleva morto. Willem è l’omicida. L’ha fatto lui”.

Holleeder, classe 1958, Amsterdammer doc, è divenuto celebre nel 1983 per il rapimento dell’erede dell’impero Heineken, Freddy, la cui famiglia pagò circa 16 milioni di euro di riscatto. Dopo il rilascio dell’ostaggio, Holleeder e la sua banda di rapitori, tra cui anche van Hout, furono segnalati e inseriti tra i criminali più efferati di sempre. Nel frattempo, la maggior parte dei soldi del riscatto Heineken non è mai stata ritrovata, nonostante l’arresto, i processi e la galera abbiano tenuto The Nose lontano dai giri per diverso tempo. Omicidi, rapine, sequestro di persona, riciclaggio ed estorsione: i capi d’accusa del tribunale di Amsterdam delineano il profilo del più temibile criminale d’Olanda, in attesa di processo.

Solo negli ultimi anni è stato accusato di essere coinvolto negli omicidi dell’amico van Hout nel 2003, del magnate immobiliare Willem Endstra nel 2004 (con cui peraltro entrò in affari subito dopo il rapimento Heineken), di Kees Houtman e Jonh Mierement nel 2005 e di Thomas van der Bijl nel 2006; deve inoltre rispondere di estorsione nell’ultimo processo che lo vedrà protagonista a breve. Sonja Holleeder e la sua ex fidanzata Sandra den Hartog testimonieranno contro di lui nei prossimi giorni.

La prossima mossa spetta dunque al giocatore più esperto della partita. Stiamo a guardare.

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