Al contrario di quanto il loro aspetto squisitamente tenero e amorevole possa indicare, i gatti sono tra i predatori più feroci del mondo animale. Ci sono approssimativamente due milioni e mezzo di gatti nei Paesi Bassi, e ad essi si aggiungono decine di migliaia di randagi che vagano per le strade.

Secondo le stime questi nostri amici felini sono responsabili della morte di 140 milioni di animali ogni anno. Nonostante si mostrino molto selettivi sul il cibo in scatola fornito dai padroni, i gatti sono molto più aperti per quanto riguarda l’alimentazione outdoor. Tra le loro vittime preferite troviamo uccelli, roditori, pipistrelli, pesci e rettili, e purtroppo talvolta anche qualche esemplare protetto cade vittima degli affilati artigli di questo killer strappa-carezze.

 

I gatti sono un problema serio?

A quanto pare c’è chi ha preso la cosa in maniera estremamente seria. I professori dell’Università di Tillburg Arie Trouwborst e Han Somsen hanno dichiarato in un articolo che i gatti costituiscono un vero pericolo per più di 370 specie nei Paesi Bassi.
“Pur non agendo intenzionalmente, la negligenza dei padroni sta causando danni all’ambiente su larga scala” ha affermato Somsen.

I paesi che rispettano le direttive europee ambientali hanno l’obbligo di proteggere la natura e la fauna che la abita. Di conseguenza permettere ai gatti di vagabondare per le strade e di uccidere altri animali è contro la legge, come riportato in un articolo su Trouw.

 

Qual è la soluzione?

Dunque, come rimediare a questa situazione? C’è anche chi ha proposto di abbattere un numero controllato di esemplari selvatici. Questa soluzione presenta evidenti problemi. Oltre alla possibilità di confondere esemplari randagi con quelli domestici, infatti, uccidere un gatto è un’azione barbara e spregevole in qualsiasi situazione.

Questo estremo tentativo di far fronte al problema è già stato messo in pratica l’anno scorso ad Utrecht, ma l’iniziativa è stata poi ritirata dal ministro dell’ambiente Carola Schouten, anche grazie alle proteste del Partito per gli Animali.

In generale, la Commissione Europea non sembra troppo preoccupata dalla questione e non prenderà provvedimenti legali di alcun tipo contro i proprietari di gatti.

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