Gli effetti negativi della quarantena si stanno ormai facendo sentire? Volete dare una carica in più alle vostre giornate? Noi del team di ItalianRadio siamo qui per rendere la vostra quarantena più piacevole e interessante, perché non farlo quindi con una buona lettura, magari proprio a sfondo olandese?
Vi suggeriamo quindi di seguito la nostra lista di 5 opere letterarie olandesi da non perdere assolutamente!

1) “Max Havelaar” – Multatuli

Se cercate delle opere più famose non potete in nessun modo evitare la lettura di questo romanzo. Multatuli, o per meglio dire Eduard Douwes Dekker, è stato un importante scrittore e funzionario governativo nelle Indie olandesi. La sua opera “Max Havelaar” è considerata la più grande opera letteraria olandese di tutti i tempi, nonché un romanzo satirico del 1860 nel quale lo scrittore denuncia fortemente gli aspetti più crudeli del colonialismo olandese sulla popolazione indigena. L’autore trascorse infatti un periodo nelle Indie Orientali Olandesi, vivendo in prima persona gli avvenimenti di quel tempo. Il romanzo si concentra molto sulla lotta della verità contro la falsità delle convenienze economiche e sociali e sul tema della dignità umana, analizzata nel racconto sotto diverse prospettive.

2) “Rituali” – Cees Noteboom

Sull’onda degli scrittori olandesi più importanti c’è anche il pluripremiato Cees Noteboom. Nel 1980 pubblica “Rituali” (Rituelen), un libro filosofico sul tempo e sulla memoria, che vede come protagonista il giovane Inni, il quale si interroga più volte sul significato della vita, che per lui non ha assolutamente senso. Inni cerca di dare valore alla sua vita, catapultandosi in mondi completamente differenti. Quindi, se siete persone riflessive, non sarà difficile lasciarvi trasportare dai pensieri del protagonista, rifugiandovi nei “rituali”, ossia tentativi di dare forma e significato alla vita.

3) “Storia della mie calvizie” – Arnorn Grunberg (Marek van der Jagt)

Se siete invece alla ricerca di un libro dalle tematiche più leggere e divertenti, non potete perdervi la lettura di “Storia della mie calvizie” (Geschiedenis van mijn Kaalheid). Il romanzo si concentra sulla sfortunata adolescenza del povero Marek, un ragazzo da un piccolo problema fisico (al quale preferiamo non esprimerci, facendovelo scoprire leggendo).
Marek van der Jagt, che è lo pseudonimo usato dallo scrittore Arnorn Grunberg per pubblicare il libro, descrive così in maniera ironica (soprattutto imbarazzante) la vita del giovane ragazzo, costellata da fallimenti, tra cui la scelta della madre di andare a letto con diversi amanti o la sua ossessione nei confronti del proprio “difetto” fisico. Quindi: se amate le sorprese e i colpi di scena, questo libro farà sicuramente al caso vostro.

4) “Il Capolavoro” – Anna Enquist

Se sentite nostalgia di casa e dei vostri cari, vi consigliamo il romanzo “Il Capolavoro” (Het meerstertruk)La storia è incentrata sull’inaugurazione della mostra del protagonista Johan Steenkamer. Il libro è un romanzo psicologico che accompagna il lettore a scoprire i segreti intimi di una famiglia, dove gelosie, tradimenti, traumi (ma anche legami) non mancheranno. L’obiettivo di Anna Enquist è quello di studiare i comportamenti che si attuano in un difficile contesto familiare, dove ognuno vuole auto-celebrarsi e dare libero sfogo alle proprie capacità, spingendo il lettore a destreggiarsi nei complessi ma intriganti meccanismi della mente umana.

5) “Il viaggio delle bottiglie vuote” – Kader Abdolah

Nella nostra lista delle 5 opere letterarie olandesi non può mancare il romanzo “Il viaggio delle bottiglie vuote” (De reis van de lege flessen) di Kader Abdolah. Il libro parla dell’esperienza di un immigrato iraniano in territorio olandese. Lo stile dell’autore è noto per essere semplice e chiaro, adatto soprattutto a chi non mastica ancora bene la lingua nederlandese. Quale miglior libro, quindi, per apprendere finalmente questa lingua straniera? Inoltre, il protagonista Bolfazl dovrà fare i conti con un complesso processo di adattamento a una realtà culturale ben differente dalla sua, nonché più fredda e distaccata. La lettura del libro può esserci dunque utile per cominciare ad interessarci anche alla bizzarra cultura degli olandesi.

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