Tutto il paese è ormai colpito dalla crisi del Coronavirus. Ma alcune categorie di persone sono state colpite ancora più duramente. Fra queste rientrano gli studenti internazionali, in particolare quelli provenienti al di fuori dell’UE. Sono tante le preoccupazioni degli studenti internazionali, nonostante le università olandesi si stiano mobilitando per preparare un nuovo anno accademico con potenziali lezioni online. Inoltre, sorgono dubbi non solo sull’offerta online, ma anche sulla possibilità di entrare nel paese. Al momento, le ambasciate e i confini sono chiusi e gli aerei non stanno partendo. Ciò ha conseguenze importanti anche sulla possibilità di richiedere un visto o un prestito studentesco.

L’istruzione in tempi di crisi: la parola agli studenti internazionali

La crisi economica dovuta al COVID-19 porta tanta incertezza anche nelle università e nei college olandesi. Alcuni studenti internazionali hanno avuto la possibilità di esprimersi in questo momento difficile. Ad esempio, Murali dall’India ha fatto recentemente domanda per un’università tecnica nei Paesi Bassi. Successivamente, ha dichiarato che non vale la pena iscriversi ad una università olandese solo per seguire dei corsi online. “Le risorse online sono parecchio limitate, ad esempio, non avrò alcuna possibilità di andare in laboratorio durante i corsi”. Ancora, Bernard dal Sud Africa ritiene che i costi mensili di studio per gli studenti internazionali siano troppo elevati per poter usufruire solo di alcune lezioni online. “Il motivo principale della mia candidatura è stata l’esperienza pratica in sé nei Paesi Bassi, e questo non sarà possibile”, ha dichiarato.

Numeri in calo

L’11% del corpo studentesco olandese viene dall’estero. In modo particolare, i Paesi Bassi sono apprezzati particolarmente dagli studenti indiani e cinesi. Secondo il Ministero dell’Istruzione, della Cultura e della Scienza, un numero inferiore di studenti internazionali si iscriverà rispetto al solito. I campus dell’università di Wageningen e di Twente sembrano essere quasi inesistenti. Molti studenti vogliono infatti tornare nei loro paesi di origine, e questo non giova sicuramente all’economia del paese. Una ricerca olandese ha mostrato che gli studenti internazionali generano molti soldi per i Paesi Bassi: uno studente all’interno dell’UE fino a 16.900 euro e al di fuori dell’UE fino a 96.300. Soprattutto, gli studenti extra UE che lavorano nei Paesi Bassi per mantenersi offrono molto all’economia olandese. Sarebbe inoltre un peccato per gli studenti stranieri non venire, dal momento che ciò rovinerebbe l’atmosfera internazionale su cui le università prosperano.

Soluzione?

Per ovviare a tutti questi problemi, alcune università stanno cercando di trovare delle soluzioni. Ad esempio, l’Università di Twente tratterà i pagamenti delle tasse universitarie in modo più indulgente, sperando che gli studenti internazionali si iscrivano esclusivamente ai corsi online, pagando di meno. Non solo, l’ufficio di istruzione internazionale olandese Nuffic e le università olandesi sono in trattativa con il servizio immigrazione e i ministeri competenti per risolvere i problemi incontrati dagli studenti stranieri nei Paesi Bassi e dagli studenti olandesi all’estero a causa della crisi del Coronavirus. Per maggiori informazioni potete andare sul sito dell’istruzione olandese, cliccando qui.

Fonti:
https://nos.nl/
https://dutchreview.com/
https://www.dutchnews.nl/

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