Si cerca di contrastare il falso lavoro autonomo e di garantire più diritti al freelance; si riuscirà mai a far fronte a questa piaga sociale?

I piani del governo prevedono di regolarizzare il lavoro autonomo, ma come precisa il Ministro degli affari Sociali Koolmees ci potrebbero volere 10 anni prima di legalizzare il tutto.

Molti lavoratori si trovano in condizioni di precarietà estrema esclusi da ogni tutela contro il licenziamento illegittimo, senza una garanzia di un compenso adeguato sulla base delle ore passate a lavorare.

L’obiettivo delle nuove misure dei piani regolamentatori riguarda tre scene del mercato del lavoro:

Alla base del mercato del lavoro

Si prevede che i lavoratori autonomi debbano percepire un salario lordo di almeno 16 € l’ora; tenuto conto del lavoro impiegato in attività come compiti amministrativi o di altro genere, che rappresentano un terzo del loro tempo impiegato. Quindi su tre ore, il guadagno complessivo sarà 32 €. Secondo KOOLMEES, gli ispettori dei Ministri degli Affari sociali garantiranno questa clausola di lavoro.

Livello medio

Nuovi sistemi di controllo per coloro che lavorano guadagnando meno di 75 € l’ora. Sarà sostituita la dichiarazione del VAR (verklaring arbeidsrelatie – dichiarazione di rapporto di lavoro) e DBA (Deregulering Beoordeling Arbeidsrelaties – Deregulation of Assessment of Work Relations). Una volta attuato il sistema i datori di lavoro dovranno rispondere a delle domande on-line che garantiscono il lavoro autonomo effettivo del lavoratore. Questo inoltre, garantirà al datore di lavoro di non dover pagare tasse e premi per conto del freelance.

Alte rendite

Per coloro che guadagnano più di 75 € l’ora, verrà adottato un diverso regime. Sarà stipulato un contratto formale con validità non più di un anno, tra il libero professionista e la società. Inoltre, può essere richiesto al freelance di dimostrare di aver guadagnato almeno 75 € l’ora o il contratto diventa nullo e il loro datore di lavoro sarà costretto a pagare i premi.

Problematiche

Gli esperti hanno dei dubbi sui piani di regolamentazione del lavoro autonomo proposto dal governo. Secondo Ton Wilthagen, professore di Tilburg al Financieele Dagblad, uno dei problemi potrebbe essere che la tariffa minima possa diventare una tariffa massima.

Ad oggi circa l’8,6% dei freelance guadagna meno del minimo previsto dalla legge.

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