Una ricerca condotta dal Central Bureau of Statistics ha rivelato che attualmente nei Paesi Bassi ci sono 319.000 disoccupati, 14000 in più rispetto a Giugno. In questo momento il tasso di disoccupazione si è innalzato al 3,4%. Ironicamente, secondo i dati raccolti, anche il numero di posti vacanti ha subito un aumento, ben 4.000 posti in più rispetto a quest’estate. Secondo la ricerca le compagnie stanno trovando sempre più difficoltà ad occupare queste posizioni di lavoro, e la domanda è cresciuta in particolare nel settore commerciale, dei trasporti e alberghiero.

Nonostante l’aumento nel numero degli individui senza impiego si sia riscontrato per la prima volta in più di cinque anni e mezzo, vi è comunque una nota positiva. Si sta verificando, infatti, un calo nei “disoccupati a lungo termine”. Con questo termine si intendono coloro che per più di un anno sono alla ricerca di un’occupazione. In questo momento ci sono 82.000 persone in questa categoria, 28.000 in meno rispetto a giugno.

Secondo la ricerca la maggior parte di queste persone sembra avere più di 45 anni. La discriminazione in base all’età è molto diffusa nei Paesi Bassi, quindi il dato non desta troppo stupore.
“Esiste tuttora l’immagine negativa che gli impiegati anziani siano meno produttivi e versatili” ha dichiarato a RTL Nieuws Petra van de Goorbergh, direttrice di OVAL, l’organizzazione per le compagnie di lavoro. Ha però aggiunto che una volta che questi trovano un’occupazione i datori di lavoro sono sempre pienamente soddisfatti dal loro operato.

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