AED (Automatische Externe Defibrillator) è un defibrillatore portatile che attualmente sta interessando tantissimi olandesi. Relive è invece il serious game realizzato da un team italiano, grazie a un finanziamento europeo. 

Manovre di rianimazione cardiaca e primo soccorso: in provincia è boom di iscritti

I numeri sono stellari: ben 170.000, infatti, le persone registrate ad un corso del servizio civile. Si tratta in maggioranza di persone che abitano in provincia, mentre una percentuale minore di interessati si registra in città.  Probabilmente questo scarto di numeri è dovuto principalmente al fatto che solo una piccola parte della popolazione  è in grado di effettuare una manovra di rianimazione cardiaca e, in casi di emergenza, il primo soccorso si rivela fondamentale.

Una fitta rete di networking

Molti pensano che ambulanze o persone qualificate siano sempre dietro l’angolo ma purtroppo non è sempre così; è per questo che l’Olanda è diventata il primo Paese al mondo con un network a copertura nazionale, attraverso cui, chiunque, in grado di effettuare tali manovre, può essere contattato da parte del 112. Questa fitta rete di networking potrebbe salvare ben 2500 vite  in un solo anno.

Migliorare è sempre possibile

Un ulteriore traguardo verso il miglioramento di questa criticità sarebbe quello di aumentare il numero di defibrillatori disponibili.  Sono circa 100 mila i defibrillatori presenti nei Paesi Bassi, eppure solo 12 mila sono registrati ad un sistema di chiamata e possono essere utilizzati dagli operatori dell’ assistenza civile. Se le registrazioni diventassero 30 mila si arriverebbe a una copertura nazionale.

Relive, il videogame che salva la vita

Nel 2013 a Utrecht un team italiano guidato dall’IRC (Italian Resuscitation Council) e composto da medici, ingegneri ed esperti di tecnologie di interazione uomo-computer si è aggiudicato un finanziamento europeo per realizzare un videogioco per combattere l’arresto cardiaco. Durante il Future of Health Award il progetto ha avuto accesso alla fase finale, riuscendo a superare la concorrenza di quattro progetti olandesi. L’idea è diventato Relive, un serious game senza scopo di lucro. L’obiettivo è di insegnare al pubblico la tecnica del massaggio cardiaco utilizzando Kinect, la periferica di gioco della X-Box che si avvale di una telecamera che permette di interagire con il gioco attraverso i movimenti del corpo.

Fonte: nltimes.nl

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