La mia esperienza erasmus-stagista-squattrinata sta quasi per terminare. Ma non potevo andarmene senza scrivere una lista delle cose più strane (ma anche utili) che ho imparato ad Utrecht.
Manuale delle Giovani Marmotte di Utrecht:
- Non passare per la piazza mercato se hai fame. Comprerai tutto ciò che vedi. Ne uscirai senza soldi e con il mal di pancia.
- Per fermare un autobus devi sbracciarti come un pazzo. Altrimenti, anche se sei alla fermata, l’autista non ti calcolerà minimamente.
- Sotto la moschea in centro c’è… un Kebab Factory.
- Gli olandesi mangiano da un muro, il FEBO, che offre la peggiore tipologia di junkfood al mondo. E i bambini la adorano.
- Ricordati di timbrare anche scendendo dall’autobus, altrimenti ti verrà sottratto il prezzo dell’intera tratta. Stesso discorso anche sul treno: si timbra in entrata ed in uscita.
- Ci sono semafori per autobus, macchine, pedoni, biciclette, per bambini… a volte gli incroci sono un vero delirio.
- Chi è in bici ha la precedenza su tutti e tutto. Se vuoi sopravvivere unisciti ai ciclisti.
- A proposito di semafori: vederne uno con un coniglietto non è per niente strano. Si tratta di Miffy o Nijntje, la coniglietta del disegnatore più amato d’Olanda, Dick Bruna.
- La torre del Duomo è bellissima. Salire altrettanto bellissimo, nonostante i 465 gradini.
- In alcuni supermercati della catena Albert Hein (la più comune) non potrai pagare con i contanti, ma solo con la carta di credito (pin).
Ci sarebbero molte altre cose da dire su questa città, che nonostante le mie prime difficoltà di forestiera, mi ha ospitato per questo periodo di tempo. La città e le persone mia hanno dato e insegnato tanto. Tuttavia, non vi dirò nulla di più. Lascio a voi la scoperta di questa pittoresca cittadina!