Un altro scandalo vede coinvolto il porto di Rotterdam a seguito dell’arresto di un ufficiale doganale, accusato di corruzione e riciclaggio di denaro.

La storia si ripete: a un anno dall’ultimo arresto per riciclaggio, la città portuale diventa protagonista del medesimo episodio.

Un altro ufficiale è finito in manette con l’accusa di ricevere tangenti per chiudere un occhio su container che pare contenessero droga illegale. Le autorità stanno ancora indagando sull’entità delle mazzette ricevute dall’uomo, che si suppone ammontino a centinaia di migliaia di euro.

Ironia della sorte, il caso è emerso a esattamente un mese di distanza dal lancio della campagna “Rotterdamse haven, veilige haven” – Il porto di Rotterdam, un porto sicuro.

Le indagini sul giro di riciclaggio di denaro sporco andavano avanti da circa un mese e, nonostante siano lontane dell’essersi concluse, hanno già portato a un arresto e a una pista che coinvolgerebbe un intero settore di controllo del porto, lo stesso a cui apparteneva Gerrit G., l’uomo arrestato con le medesime accuse l’anno precedente.

La polizia ha comunque precisato che intende tenere nascosta l’identità del neo arrestato, del quale non sono stati rivelati né nome né età, in modo da non compromettere la continuazione dell’indagine in corso.

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