Se hai  intenzione di visitare i Paesi Bassi per un weekend o stai pensando di trasferirti e diventare un “real Amsterdammer”, la prima cosa da fare è noleggiare o comprare una bicicletta. Trovarne una sarà facilissimo. Un pò più complicato si rivelerà parcheggiarla, prendere confidenza con le piste ciclabili, i furti (all’ordine del giorno), sellini troppo alti e i freni a pedali.

Ma andiamo per ordine, step by step.

 1. Come procurarsi una bicicletta

Amsterdam pullula di “bike shop” dove poter acquistare una bicicletta sia nuova che di seconda mano, altrimenti, puoi sempre cercarla online: su “Marketplace” di Facebook troverai tante opzioni. I prezzi possono variare dai 50 ai 160 euro. Eh si, non proprio a buon mercato. Come tante altre cose in Olanda.

Se invece stai programmando di restare per poco ti consigliamo invece “Swapfiets” che offre un servizio di noleggio mensile a prezzo fisso: il canone include manutenzione e riparazione. Con Swapfiets puoi disdire l’abbonamento quando vuoi e offre un ampio range di biciclette deluxe e addirittura elettriche.

2. Avere ben chiare le regole su pista

Se pensi di arrivare in Olanda e- soprattutto durante l’ora di punta- farti una biciclettata rilassante: hai sbagliato paese.

I ciclisti sono battaglieri e spregiudicati e le piste ciclabili delle vere e proprie autostrade: simili al raccordo anulare intorno alle 19. Insomma, si salvi chi può!

È “cosa buona e giusta” tenere a mente semplici, ma importanti regole:

  • le piste ciclabili sono abbastanza spaziose ma, secondo le locali regolamentazioni, non più di due ciclisti possono pedalare uno accanto all’altro.
  • Al semaforo rosso i ciclisti possono svoltare a destra senza attendere il verde solo se presente un cartello con la dicitura “rechtsaf voor fietser vrij” (destra libera pe i ciclisti).
  • Si può eseguire il sorpasso delle biciclette a sinistra
  • Di notte circolare con le luci anteriori e posteriori accese
  • Se pedalando uno accanto all’altro si intralcia il traffico, bisogna spostarsi in fila indiana
  • Fondamentale usare le mani come cambio di rotta, soprattutto quando si vuole svoltare

3. Chi può andare sulle piste ciclabili

Con grande stupore di noi italiani anche ciclomotori e scooter con cilindrata inferiore a 50cc posso procedere sulle piste perché considerati al pari delle biciclette. I conducenti non hanno l’obbligo del casco e devono mantenere una velocità inferiore ai 25 km/h.  Anche i “broomers”, sorta di sedie a rotelle elettrica, posso circolare sulle piste.

Ma attenzione, ai pedoni è assolutamente il transito: potresti rimediare una qualche frattura e imprecazioni incompressibili.

4.Attenti alle rimozioni delle biciclette

Presta massima attenzione a dove parcheggi il tuo “bolide” perché in Olanda, per le biciclette, vige la dura legge della rimozione forzata.

Ci sono due motivi per i quali una bicicletta può essere rimossa: se è parcheggiata male- o in un posto dove non dovrebbe essere parcheggiata- o se sembra abbandonata.

Nel primo caso verrà applicato un adesivo di avvertimento. Se la bicicletta non viene spostata entro 7 giorni,  verrà rimossa e portata al fietsdepo (“deposito biciclette”) dove, eventualmente, i proprietari possono andare a reclamarle.

Unica nota positiva una sezione online super aggiornata (in tempo reale) della polizia- con tanto di fotografia della bici e posizione della rimozione-  nella quale è possibile controllare se il tuo mezzo è stato rimosso o, peggio ancora, rubato.

5. Parcheggi per biciclette

Il detto comune i “parcheggi non bastano mai” vale anche per le biciclette nei Paesi Bassi.

Oltre a quelli tradizionali in alcune città olandesi sono stati realizzati parcheggi davvero singolari.

A L’Aia ad esempio lo studio di design Silo ha realizzato una struttura più vicino a un museo che a un garage: accoglie fino a 8mila biciclette e si trova vicino alla The Hague Central Station.

immagine rivista BC.

Ad Utrecht, invece, è stato costruito il parcheggio di biciclette a tre livelli più grande del mondo, con una capacità totale di oltre 12.650 unità che è riuscita a superare quello di Tokyo.

6. Punto bonus: furti di bici

Cari lettori, trascorse a malapena 12 ore, la mia bicicletta-  generosamente prestata- mi è stata rubata sotto casa, legata con tanto di catena e lucchetto nuovo di pacca.

Ma ho fatto mio il proverbio “sbagliando si impara” e voglio darvi alcuni consigli veloci e pratici per evitare la stessa brutta esperienza:

  1. Se non avete un garage interno e uscite spesso la sera, non comprare mai- ripeto mai- una bella bicicletta.  Sarebbe una preda golosa e avrebbe vita breve;
  2. Usate il doppio lucchetto, in questo caso non c’è uno senza due;
  3. Legare la vostra bicicletta a un palo. Almeno complicherete un pò  il “nobil lavoro” del ladro di turno;
  4. Se soggiornate solo per qualche mese meglio noleggiarla.  Spesso hanno il gps e, in caso di furto, ve la sostituiscono in pochi giorni;
  5. Non pensate mai “Ma ti pare che me la rubano” perché taac, non finisci di pensarlo che già sei rimasto a piedi.

 

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