Di idee “smart”, si sa, l’Olanda è piena e l’intuizione dell’azienda  VolkerWessels, da sempre green, sembra essere un’ulteriore conferma del notevole livello di ecosostenibilità presente nei Paesi Bassi.

Il progetto Plastic Road, lanciato a Rotterdam nel 2015, potrebbe essere una valida alternativa volta a modificare i sistemi di viabilità. Si mira infatti a creare nuove soluzioni di rivestimento stradale, utilizzando come unico materiale al 100% la plastica riciclata.

L’asfalto, come è noto, assorbe calore,  producendo elevate quantità di CO2. Tale problematica lo rende uno dei principali responsabili dell’ aumento delle temperature in città. Contemporaneamente, noi protagonisti della società dei consumi abbondiamo nell’uso di plastica,  spesso considerata difficilmente riutilizzabile ed associata, quindi, all’inquinamento e allo spreco.

Eppure, la plastica sembra prestarsi perfettamente alla copertura della superficie dove sfrecciano  automobili e biciclette. Un’adeguata riflessione potrebbe essere fatta sulla leggerezza del materiale che renderebbe meno invasivo l’impatto con il sottosuolo e più pratiche la operazioni di trasporto dei blocchi di strada. Essi infatti non dovrebbero essere più costruiti in loco, creando deviazioni e traffico nelle tratte di percorrenza, ma prefabbricate e, successivamente, montate in poco meno di 3 settimane.

Gli esperti sostengono che questa soluzione d’avanguardia si adatterebbe a tutti i Paesi con le più disparate condizioni meteorologiche, potendosi ritenere senza dubbio un’alternativa più affidabile dell’asfalto. Non ci resta che augurarci che quest’idea venga concretizzata al più presto, in Olanda come nel resto d’Europa, per trarre vantaggi quotidiani da prodotti riciclati.

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