“L’Olanda deve fare tutto il possibile per far sì che la questione Brexit abbia il minor impatto possibile sui cittadini olandesi e sul commercio.” Sostengono due incaricati per conto del parlamento olandese.

“La relazione afferma che, nel corso dei negoziati deve essere data priorità ai diritti dei 73.000 cittadini olandesi residenti in Gran Bretagna. Anche se, sarebbe bene risolvere la questione ‘Olanda’ prima di iniziare i negoziati.” Affermano la deputata laburista Marit Maij e Pieter Omtzigt di Democrazia Cristiana.

“E’ giusto che si ricevano risposte il prima possibile, i cittadini non devono essere usati come merce di scambio”, continua il rapporto. Esso però non menziona i cittadini britannici nei Paesi Bassi. Inoltre, gli sforzi devono essere fatti per mantenere il libero scambio tra i Paesi Bassi e la Gran Bretagna.

“Dopo l’Irlanda, il secondo paese più economicamente dipendente dalla Gran Bretagna è l’Olanda.” Continua il documento. “Ogni limite al libero scambio con la Gran Bretagna farà male a esportazioni olandesi, prosperità e posti di lavoro”.

In particolare i diritti di pesca devono essere rivisti, per paura che i pescherecci da traino olandesi perdano accesso al mare Scozzese. Il presidente UE Donald Tusk ha convocato un vertice Brexit speciale per il 29 aprile, in funzione di introdurre come si svolgeranno i negoziati.

Il primo ministro britannico Theresa May prevede di avviare il processo la prossima settimana.

Rapporto completo in olandese :VERSLAG VAN DE RAPPORTEURS

Fonte: Dutchnews

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