Di questa storia si è parlato poco più di un anno fa. Quando si sono diffuse notizie su 2 uomini che sono stati brutalmente aggrediti al Nelson Mandela Bridge di Arnhem. Le vittime sono state attaccate da 6 giovani marocchini, presumibilmente per via del loro orientamento sessuale. Nell’attacco è stata utilizzata una specie di cesoia e uno dei uomini aggrediti ha perso 5 denti. La news ha scioccato tutti e da quel momento molti politici si sono presentati in parlamento mano nella mano come il leader del partito D66, Alexander Pechtold e il deputato Wouter Koolmes.

In questi giorni, c’è stato il verdetto finale e gli aggressori hanno ricevuto la pena da scontare. Quattro degli aggressori sono stati condannati a svolgere 160 ore di servizio alla comunità, mentre il resto ha ottenuto meno ore, 80 di preciso. Il motivo di tale verdetto risale al fatto che non c’erano altre cause penali contro gli aggressori e la loro giovane età. Le prove della violenza erano ovvie, ma la motivazione è rimasta nascosta. A causa della mancanza di prove (difficile da dimostrare) l’argomento in corte non avrebbe tenuto.

Per mostrare solidarietà, dopo l’attacco, molte persone hanno scattato delle foto dove si tenevano per mano con qualcuno dello stesso sesso. Scatti successivamente pubblicati su piattaforme come Twitter.

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